La capacitazione

Decine di milioni di utenti dovranno cambiare i fornitori di luce e gas entro il 2019 ; è meglio che comincino ad informarsi piuttosto che accettare contratti al telefono.

Oltre a qualche istruzione spicciola del blog, l’utente avrebbe diritto a informazioni semplici da parte del suo attuale fornitore, come succede in Inghilterra.

La capacitazione dell’utente – termine utilizzato non a caso in urologia per gli spermatozoi – è sempre stato il pallino della nostra Autorità per l’energia.

Con il risultato che, per come si stanno mettendo le cose,le bollette, già scandalosamente incomprensibili, lo diverranno ancora di più.

L’utente vorrebbe sapere quanto consuma, ma non lo sa mai con precisione perché i consumi delle bollette sono cronicamente stimati, quanto paga, ma lo deve calcolare da solo, e il nuovo prezzo che gli viene offerto, che però è sfuggente perché copre solamente un terzo del valore finale della bolletta.

E’ già diventata prassi comune dei venditori quella blandire i clienti con sconti incomprensibili: 50, 100 € usati come esche per i polli che ci cadono.

Una nuova delibera dell’Autorità impone ai fornitori in regime di maggior tutela per la luce, e di tutela gas, nuovi adempimenti per il passaggio al mercato libero dei loro clienti:

1) riportare nella fattura sintetica i testi delle comunicazioni resi noti dell’Autorità con le seguenti modalità:
– informativa contenente il primo testo della comunicazione, da riportare in 2 fatture emesse nel primo semestre 2018;
– informativa contenente il secondo testo della comunicazione, da riportare in tutte le fatture emesse nel secondo semestre 2018;
– informativa contenente il terzo testo della comunicazione, da riportare in tutte le fatture emesse nel primo semestre 2019;

2) pubblicare, a decorrere dal 1/1/2018 sulla home page del proprio sito web il link alla sezione “Evoluzione mercati al dettaglio” del sito web AEEGSI dedicato al superamento delle tutele di prezzo;

3) indirizzare il cliente, che preso da curiosità telefonasse, al sito web dell’Autorità e al call center dello Sportello per il consumatore.

AEEGSI ha inoltre previsto l’individuazione e attivazione di ulteriori azioni complementari e si avvarrà di AU – acquirente unico – per sviluppare un progetto di comunicazione multimediale, strutturato in fasi temporali, volto a pubblicizzare e diffondere informazioni sulla piena apertura del mercato e sulle condizioni di svolgimento dei servizi, nonché strumenti per rafforzare la capacitazione dei clienti. Tale progetto dovrebbe essere avviato a partire da marzo 2018.

Quindi decine di milioni di utenti, secondo l’Autorità per l’energia, dovrebbero dotarsi di computer e seguire i corsi di capacitazione  per essere finalmente in grado di scegliere il fornitore.

L’esempio della bolletta inglese, pubblicata sopra, é disarmante per semplicità, ed é così da anni mentre in Italia tutto dev’essere complicato per principio tanto l’utente, capacitato o meno, paga lo stesso.

Le bollette false

Quando cambiate il fornitore di energia elettrica è meglio dare un’occhiata al contatore.

Dopo aver contrattato il prezzo, dovete verificare il consumo e, verbalizzarlo. 

Se avete un contatore vecchio, quello con la rotella che gira, dovrete verbalizzare la lettura di chiusura.

Se invece avete quello elettronico elettronico, fanno tutto da remoto ed è un atto di fede.

Potrebbero fatturarvi così un consumo maggiore ma ve ne accorgerete solo quando riceverete la bolletta finale di chiusura del contratto precedente, dopo circa un mese.

Controllerete e il contatore potrebbe segnare meno di quanto giá vi addebitavano.

Alle vostre giuste rimostranze, il vecchio fornitore risponderà che:

  1. non sono affari suoi;
  2. fattura quello che gli viene comunicato dal distributore;
  3. dovrete rivolgervi al nuovo fornitore (il quale peraltro nulla può sapere del pregresso mentre inizierà a fatturarvi energia partendo da un dato falso).

Con la fine del mercato tutelato, il consumatore potrà essere facile preda di truffe, complice l’Autorità per l’energia, talmente schierata con il sistema da non ritenere necessaria la vostra presenza quando sostituiscono il contatore.

Il consiglio invece é di verbalizzare sempre la lettura del vecchio contatore e fotografarla.

Se vedete che i conti non tornano, li informate.

Se, nonostante le vostre giuste rimostranze, mantengono la loro posizione, pagate la bolletta falsa e li denunciate per truffa.

 

 

 

 

Bollette alle stelle

Dedicato a chi sta per concludere un contratto di energia elettrica, con una società che propone di bloccare la quota energia – il 30% del valore della bolletta – per due anni.

Vuoi per colpa delle centrali nucleari francesi, vuoi per gli oneri di sistema italiani e per la fine del mercato tutelato, la vostra bolletta aumenterà inesorabilmente del 30%, perché il prezzo dell’energia all’ingrosso è ormai raddoppiato.

Nessuno ve lo dirà così, ma ve ne accorgerete nel corso dell’anno e solo se verificherete il vostro consumo.

Non sapete quanto consumate?

Non ha importanza,perché lo sanno solo quelli che riusciranno a fregarvi e con i quali vi impegnerete per due anni a pagare un prezzo destinato comunque a scendere.

La crisi francese e la tempesta perfetta

Il PUN – Prezzo Unico Nazionale – dell’energia elettrica si forma in borsa, e vale più di un terzo della bolletta.

Negli ultimi anni il PUN é calato costantemente ma non ce ne siamo accorti perché le altre voci della bolletta, gli oneri di sistema, sono letteralmente esplosi.

In ottobre, numerose centrali nucleari francesi sono state fermate e il prezzo dell’energia europea é esploso.

Da noi il PUN é raddoppiato rispetto a sei mesi fa.

Nei prossimi mesi l’Italia potrebbe restare senza l’energia, che importa da sempre dalla Francia, una media di 4,5 TWh al mese, quasi il 20% dell’energia che produce. Saremo quindi costretti a produrla con il fossile a due/tre volte il prezzo dell’energia nucleare francese che importavamo.

Sequestrate le centrali a carbone perché inquinano, bisognerà usare il gas.

Come ogni inverno, si ripresenterà il problema ucraino: ogni anno ci mettiamo i soldi: paghiamo ai russi il gas degli ucraini, e gli ucraini permettono che ci arrivi il gas russo.

Probabile quindi un aumento del prezzo del gas, anche perché i russi da anni lo vendono a prezzi di saldo.

Fortunatamente i modelli prevedono un inverno mite e speriamo sia così, ma l’aumento delle bollette é scontato.

Il presidente dell’Autorità per l’energia “numeri non ne dà” ma, entro l’anno, dovrà aggiornare le tariffe applicabili nel primo trimestre del 2017.

Ma, per chi potrà pagare sarà il male minore perché, sia in Francia che in Inghilterra, si prospetta anche razionamento dell’energia elettrica.

In questa situazione, eccezionale e imprevista,si aggiunge il conguaglio degli incentivi agli energivori che verrà scaricato sulle bollette, assieme a tutto il resto.In questo modo chi consuma di meno pagherà di più.

A botte di miliardi di euro da pagare in più, il 2017 potrebbe essere un anno indimenticabile.

La situazione si sta facendo talmente grave che il governo sta valutando il trasferimento di una parte degli oneri di sistema sul bilancio dello stato.

A giugno il presidente dell’Autorità per l’energia dichiarava: “é competenza del Decisore politico affrontare la riforma complessiva della ridistribuzione degli oneri generali di sistema, componenti parafiscali delle forniture di famiglie e imprese, prendendo in considerazione il trasferimento, anche parziale, del fabbisogno annuale su voci di fiscalità generale, a garanzia della maggiore sostenibilità economica della bolletta elettrica”.

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