Quando cambiate il fornitore di energia elettrica è meglio dare un’occhiata al contatore.
Dopo aver contrattato il prezzo, dovete verificare il consumo e, verbalizzarlo.
Se avete un contatore vecchio, quello con la rotella che gira, dovrete verbalizzare la lettura di chiusura.
Se invece avete quello elettronico elettronico, fanno tutto da remoto ed è un atto di fede.
Potrebbero fatturarvi così un consumo maggiore ma ve ne accorgerete solo quando riceverete la bolletta finale di chiusura del contratto precedente, dopo circa un mese.
Controllerete e il contatore potrebbe segnare meno di quanto giá vi addebitavano.
Alle vostre giuste rimostranze, il vecchio fornitore risponderà che:
- non sono affari suoi;
- fattura quello che gli viene comunicato dal distributore;
- dovrete rivolgervi al nuovo fornitore (il quale peraltro nulla può sapere del pregresso mentre inizierà a fatturarvi energia partendo da un dato falso).
Con la fine del mercato tutelato, il consumatore potrà essere facile preda di truffe, complice l’Autorità per l’energia, talmente schierata con il sistema da non ritenere necessaria la vostra presenza quando sostituiscono il contatore.
Il consiglio invece é di verbalizzare sempre la lettura del vecchio contatore e fotografarla.
Se vedete che i conti non tornano, li informate.
Se, nonostante le vostre giuste rimostranze, mantengono la loro posizione, pagate la bolletta falsa e li denunciate per truffa.