I contatori di energia elettrica
Premesso che:
- la marcatura CE è obbligatoria per i prodotti che rispondono a specifiche direttive europee che la richiedono;
- alcuni prodotti sono soggetti a requisiti di direttive diverse;
- la marcatura CE garantisce che il prodotto rispetta tutti i requisiti previsti dalle direttive allo stesso applicabili;
- prima di apporre la marcatura CE è obbligatorio accertarsi che il prodotto soddisfi tutti i requisiti pertinenti;
- é illecito e ingannevole apporre la marcatura CE sui prodotti per i quali non esistono specifiche direttive europee,
È il caso dei contatori Enel di “prima generazione“, noti come “contatori intelligenti”, installati dal 2001.
La marcatura di quei contatori può far presumere al consumatore che il contatore risponda ai requisiti specifici di uno strumento di misura, requisiti che nel 2001 non esistevano.
I contatori sono ancora in servizio e sono decine di milioni.
Il loro utilizzo, benché omologati, è stato autorizzato da un decreto legislativo del 2007, di dubbia costituzionalità e in pacifico contrasto con il Testo Unico delle leggi metriche che imponeva, e tuttora impone, strumenti legali per le transazioni commerciali, qual’è la vendita di energia elettrica.
Solamente i distributori di energia elettrica sanno come funzionano e come poterli gestire da remoto; l’utente invece non ha avuto alcun vantaggio economico, né pratico, vista la difficoltà che riscontra nel consultarli.
Il contatore in effetti non è facile da leggere, come invece prevede la legge.
I distributori hanno eliminato i costosi “letturisti” così risparmiano e il dato del consumo non è più rilevato sui contatori – e il dato fidefacente la transazione resta quello – bensì da remoto.
Il contatore elettromeccanico, quello con la rotella, è ancora utilizzato in tutta Europa, mostra solamente il numero progressivo di kWh; numero che può essere facilmente rilevato dal consumatore e confrontato con quello della bolletta.
Quando, nel 2001, Enel iniziò ad installarli, quei contatori venivano spacciati per gratuiti e l’utente avrebbe pagato solo il consumo reale.
Dopo vent’anni, invece, vengono addebitati ancora consumi stimati, perché i dati si perdono nella trasmissione oppure perché i contatori non funzionano.
Comunque, se la marcatura CE non è regolare la presunzione di conformità non sussiste e se il contatore non è stato neppure omologato, chi lo ha installato, e chi ne utilizza i dati per fatturare, incorre in una sanzione amministrativa e nella confisca.
I contatori attualmente in servizio presentano due tipi di marcatura:
1) quella utilizzata prima del recepimento in Italia della direttiva MID – marzo 2007 – che riporta un simbolo CE che, per le ragioni esposte, non doveva essere apposto.

2) quella utilizzata dopo il recepimento della direttiva MID
Il simbolo CE è seguito da una M, da due cifre che indicano l’anno di apposizione della marcatura, e da quattro cifre che identificano l’Ente Notificatore europeo che lo ha omologato. Segue il riferimento del dossier tecnico del contatore depositato presso lo stesso Ente Notificatore.

Dei contatori omologati MID viene attestata la conformità a un modello depositato presso l’Ente certificatore, per quanto attiene alla precisione metrologica e alle norme di sicurezza previste dalla direttiva. A conferma che un ente terzo certificato ha eseguito tutti i test previsti dalla direttiva e un apposito manuale deve informare il consumatore su cosa deve, o non deve fare, per evitare i pericoli.
La direttiva prevede infatti che, all’installazione del contatore, vengano consegnati all’utente il manuale d’istruzioni e d’uso e la “Dichiarazione di Conformità”, firmata dal legale rappresentante della società che lo ha fabbricato; a garanzia, per l’utente, che i criteri di fabbricazione e di prova del contatore sono stati rispettati e che il fabbricante ha depositato un fascicolo tecnico, consultabile a richiesta del consumatore.
Il manuale dovrebbe inoltre riportare la procedura di prova delle funzioni del contatore installato. Cosa che invece non accade.
Sono queste le implicazioni, e gli obblighi conseguenti alla marcatura CE su un contatore, ma sembra che tutti lo ignorino.