Il ricalcolo dei consumi

Un lettore segnala il suo caso di ricalcolo dei consumi tutt’altro che chiaro, che può essere spiegato solo ricorrendo all’esempio del salumiere:

“Signora, in merito al prosciutto che le vendo ogni giorno dal 2011, volevo dirle che credevo che la bilancia funzionasse bene e invece mi dicono solo ora quelli che la leggono da sei anni, che non è così. Per sei anni ho creduto di venderle ogni giorno un etto di prosciutto ma mi accorgo solo ora che pesava un etto e dieci grammi e quindi ora, dopo sei anni, mi deve pagare i dieci grammi in più per ogni suo acquisto degli ultimi sei anni. Se vuole, può pagarmi a rate”

La bolletta certifica come reale la lettura del 2011 e da qui parte il ricalcolo.

Questo è solo un esempio del sistema perverso utilizzato per la misurazione dell’energia elettrica che, come si nota dalle letture successive indicate nella bolletta, continua a basarsi su consumi stimati, nonostante l’utente paghi il corrispettivo della gestione del contatore che, associato al trasporto, vale in questo caso 355€.

Perché tutta questa attività di recupero credito proprio adesso? Perché, con il  mercato libero alle porte, bisogna mettere a posto i numeri e chissenefrega se non ho letto i contatori per sei anni anche se venivo pagato per farlo.

I casi di ricalcolo sono numerosi.

D’altro canto la stessa TERNA conguaglia, a suo piacimento, gli sbilanciamenti tenendo in scacco le società di trading.

#contatorillegali

Autore: edoardobeltrame

“Ho scoperto il modo di ingannare i diplomatici. Io dico la verità, e loro non mi credono mai.” (C.B.C)

6 pensieri riguardo “Il ricalcolo dei consumi”

  1. A me nella fornitura di acqua hanno dichiarato -dopo aver iniziato a fare delle verifiche in autotuela- di aver lasciato un contatore rotto per 5 anni (dal 2003 al 2008) senza darmene mai una comunicazione ma spedivano le bollette che vennero addebitate e poi hanno dichiarato di aver sostituito il contatore nel 2008 ed anche qui non mi hanno mai dato un pre-avviso come previsto dalla normativa ma quando truffano se ne fregano della normativa e lo sanno tutti. C’è un aggravante ovvero questa s.p.a. che sto controllando dal 2017 è controllata e partecipata al 100% da un ente pubblico locale ossia il comune dove ho la residenza e dove ho sempre -stupidamente- pagato con regolarità ogni tassa e tutte le bollette di luce gas ed acqua. Per luce e gas interessai un avvocato ed usavano il metodo presuntivo con stime errate infatti mandavo a volte un autolettura ad un n verde che aveva una voce registrata e in certe bollette notai che le stime successive venivano rigonfiate, era una presa per i fondelli infiocchettata a dovere perché fecero un sodalizio societario con un altra s.p.a. di un altra provincia marchigiana, continuavo a fare delle autoletture e rigonfiavano i consumi e poi a volte passavano dei presunti letturisti per leggere il n degli scatti del contatore gas che si trova nel mio terrazzo, a volte lasciavano una cartolina infilzata sotto la porta del mio alloggio condominiale, nel post 2012 mi sostituirono con le stesse modalita’ anche il contatore della luce, mi trovo nell’area sisma del 2016 e precisamente nella regione marche. Sono una cliente buoni pagatori e conosco l’importanza del rapporto fiduciario, della correttezza e della buona fede nei rapporti contrattuali perché di questo si parla, firmai un contratto nel lontano 1999 deponendo la fiducia verso chi non la meritava infatti ho chiuso.

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  2. Il mio fornitore di energia mi ha comunicato che a causa di un errore nelle costante applicata per il calcolo dei consumi , Enel distrubuzione ha ricalcolato i consumi da marzo 2017 a giugno 2019(!!!!!!!) e mi ha notificato una fattura astronomica.
    Il misuratore è nella cabina di media tensione, la lettura è fatta in remoto ed il contatore è totalmente illegibile.
    Credo che tutto questo sia assolutamente illegale anche perchè , come avuto modo di contestare, se avessimo avuto contezza dei ns consumi ci saremmo attivati con degli interventi di riduzione degli stessi o avremmo istallato dei pannelli fotovoltaici usufrendo degli incentivi in essere.
    In quale modo ci possiamo difendere? Qualcuo ha un suggerimento?
    Grazie

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  3. Altro che metafora, siamo in presenza di un sistema fuori controllo, nel quale l’Autorità AEEGSI permette un ricalcolo retroattivo di cinque anni. Su questa bolletta si notano una serie di abusi. Partiamo dal periodo di ricalcolo che é superiore a cinque anni, una lettura di 99.999 non reale anche se dichiarata tale che probabilmente riguarda un giro di contatore a 5 cifre, una lettura del 2016 da verificare perché fortemente dubbia , consumo di circa 20.00 kWh annui da verificare, con calcolo economico non verificabile dal documento presente. L’obbligo del distributore é fare una lettura reale una volta all’anno. Come difenderci: facciamo un paio di letture del contatore per capire la congruità dei consumi e ipotizziamo una ricostruzione di quanto avremmo dovuto consumare nel periodo (massimo per 5 anni a ritroso) poi chiediamo tutti i dati reali delle letture “certificati” per ulteriori possibili anomalie, se è tutto conguo, chiedere la ricostruzione delle fatture con tutti i dettagli
    (Oltre una trentina di voci) mese per mese e alla fine chiedere un dilazionamento per un numero di mesi quanti quelli della ricostruzione. Mi fermo, ma sottolineo che abbiamo trattato centinaia di casi all’anno con problemi simili e per questa bolletta potremmo dare dei consigli gratuitamente.
    La realta’ e’ molto più complicata e il sistema messo a protezione dei fornitori, ma in particolare dei trasportatori. Anche il servizio di conciliazione obbligatoria non risponde, ma questo è un argomento che tratteremo in futuro, dopo che avremo denunciato l’ufficio conciliazione per mancata risposta che, da oltre un anno blocca il ricorso al Giudice di un tribunale. Per consigli sulla vicenda lascio un e-mail: bianchi@irienergy.eu.
    Alla prossima. Umbro Bianchi

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  4. Caro Edoardo, la metafora del salumaio è geniale e fotografa bene la situazione reale del mercato elettrico.
    In presenza di teleletture, la situazione é più grave perchè completamente illegali ai sensi del punto 10 dell’allegato I al Dgls 22/2007.
    Infatti, paradossalmente le teleletture risultato ancora più illegali delle letture stimate che , pur se contestabili, ovviamente da contestare, risultano legali nel merito, a differenza delle teleletture.
    Le teleletture risultano completamente illegali, sia perchè non previste dalla metrologia legale, sia perchè riferite a misurazioni effettuate con strumenti di misurazione, il cui software interconnesso con altri software risulta non idoneo e non sicuro con riferimento i punti 7 ed 8 del citato allegato I della direttiva.
    Cioè la lettura stimata, entro i ristretti termini previsti dalla norma, è contestabile se abnorme e se arriva oltre i termini stabiliti, la telelettura è contestabile in toto anche se riferita a pochi kWh,la sua illegalità infatti è totale e radicale, proprio perchè riferita a una misurazione illegale e non ad una stima.
    Le letture stimate, però non devono essere riferite a dati rilevati da misurazioni effettuate con gli attuali telegestori, in quanto la loro illegalità si trasferisce ai dati stimati.Sul mio Blog aiuto sicuro è presente il modulo per la dismissione dei telegestori esistenti ai punti POD, che in tanti stanno autorizzando.
    Grazie per l’ospitalità e sempre complimenti per la competenza e passione.
    Cordiali saluti
    Andrea.

    .

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