E’ passato quasi un’anno dall’avvio di un’istruttoria di AGCM sulla posizione dominante dei maggiori fornitori di energia elettrica del paese.
Il problema é semplice: la società che distribuisce energia elettrica conosce vita, morte e miracoli di milioni di consumatori: come consumano, quando sono in casa e se pagano.
I nuovi contatori, che vorrebbero installarci, serviranno proprio a questo!
Ora, se la società che distribuisce energia elettrica é parente di quella che la vende é meglio che tutte le informazioni restino in famiglia.
E a nulla serve modificare il nome del distributore che, per il consumatore, resta una figura evanescente che si va viva quando c’è un guasto o quando vorrebbe sostituire il contatore.
Ci sono voluti anni perché i distributori cambiassero nome, pensando che in questo modo, si sarebbe risolto il problema dell’umboundling, ma al consumatore che paga la bolletta importa veramente poco sapere che c’è Areti, Unareti o e-distribuzione.
Sono nomi che non vedrà mai sulla bolletta anche se partecipano considerevolmente al suo costo.
Resta quindi squisitamente un problema di mercato e di strategia dei suoi maggiori attori specialmente nella fase di migrazione di decine di milioni di consumatori dalla maggior tutela al mercato libero.
L’istruttoria, del maggio 2017, riguardava Enel, A2A e Acea ma, solo oggi e solo per Roma, AGCM delibera di “estendere oggettivamente il procedimento all’attività di acquisizione e sfruttamento commerciale di informazioni privilegiate da parte di Acea Energia S.p.A. e di estendere soggettivamente il procedimento alla società Areti S.p.A.”
Per Areti SpA vale un dato aggiuntivo (sulla trasparenza).
Risaputo che sono l’operatore dominate di Roma e dintorni, assieme ad ACEA, possono permettersi di rifiutare lo scarico delle curve di carico per ogni tipo di cliente.
Allego la richiesta fatta alcuni mesi fa e la risposta di ARETI, scambiate tramite PEC.
Domanda:
Buon girono spett. ARETI.
Sono a chiedervi le modalità di accesso per lo scarico delle curve di carico dei consumi elettrici dei nostri clienti residenti a Roma e nel Lazio.
Non siamo riusciti ad avere queste informazioni e tantomeno a eseguire l’eventuale procedura di scarico tramite il sito ARETI.
La maggior parte dei clienti è servita in MT e una minima parte BT ,sempre con potenza contrattuale oltre i 50KW.
Esiste anche da parte vostra il programma di sostituzione dei Contatori con la nuova serie 2G, eventuali optional per lo scarico continuativo sono disponibili anche in modo oneroso.
Risposta:
Spett.xxxxxxxx
Al portale di areti, per scaricare le curve dei clienti, possono accedere solo i Venditori che hanno un contratto di trasporto sottoscritto con areti in conseguenza del mandato senza rappresentanza rilasciato dal cliente allo stesso Venditore.
Al momento non esiste ancora un programma di sostituzione dei contatori elettronici con quelli 2G.
Conclusioni.
SViviamo in una Nazione divisa per località anche per l’Energia Elettrica, dato che ci vantiamo in europa di essere i primi a installare i contatori di ultima generazione, con tutti i pro e contro (ma vale solo per e-distribuzione e gli altri?).
Fra poco passeremo al mercato Libero obbligatorio (nel 2010 l’avevamo chiamato sul nostro sito “IN LIBERTA’ VIGILITA”, ma quello attuale “Vincolato-MT” parlo della salvaguardia qualcuno ha dato spiegazione come la parte Omega di ricarico sul PUN porta in meridione un costo del KWh oltre il doppio rispetto al nord in alcuni mesi e comunque sempre più alto (valori Omega da 16 a 84€/MWh).
Non dovrebbero questi valori assurdi essere sufficienti per la ricerca di un operatore serio nel mercato libero senza l’obbligo di farlo.
Lascio a voi altri commenti in quanto bisognerebbe scrivere un trattato di incongruenze, scelte incomprensibili modifiche dello scostamento della frequenza di rete ecc. da parte dell’Autorità che forse è stata costretta a cambiare nome assieme ad altri personaggi che lo faranno in seguito. Buona serata Edoardo e grazie per il tuo impegno.
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