Il governo specula con i nostri soldi

Un pasticcio passato sotto silenzio scaricato sui consumatori.

E’ accaduto lo scorso luglio, responsabile l’Acquirente Unico, la società pubblica che acquista energia elettrica sul mercato per conto dei clienti domestici e delle imprese in regime di maggior tutela, che verrà abolita dal 2018.

L’Acquirente Unico (AU) dipende, attraverso il GSE – il Gestore dei Servizi Elettrici – dal ministero del Tesoro ma, di fatto, opera sotto l’ala del Ministero dello Sviluppo Economico.

E’ un trader a tutti gli effetti, che opera sulla base delle previsioni di fabbisogno dei clienti.

Essendo pubblico, non dovrebbe speculare e invece le previsioni di luglio sono state infatti disattese in toto e, non avendo provveduto per tempo alle opportune coperture, AU é stato costretto ad acquistare in extremis energia elettrica a prezzi nettamente superiori.

Visto il caldo di luglio, la domanda é aumentata così come il prezzo che é schizzato a più del doppio del mese precedente.

Sui complessivi 6,3 TWh  (milioni di MWh) di energia acquistata a luglio, uno é stato acquistato per ricoprirsi a prezzi ben superiori ai 100€/MWh.

Un salasso tale da anticipare l’eliminazione dell’AU e senza aspettare il 2018!

Autore: edoardobeltrame

“Ho scoperto il modo di ingannare i diplomatici. Io dico la verità, e loro non mi credono mai.” (C.B.C)

2 pensieri riguardo “Il governo specula con i nostri soldi”

  1. Dott. Beltrame
    non sarebbe ora che certi carrozzoni fossero eliminati dalla scena in quanto gestiti, nella maggioranza dei casi da gente o incompetente o poco attente alle dinamiche del mercato.
    Siamo, scusi il termine, il paese delle vacche grasse. E sì perché tutti coloro che non sono rieletti in parlamento, o in regione o in altri posti avente natura politica sono immessi nelle partecipate che non servono , a parte qualcune i cui bilancio è in attivo, assolutamente a niente se non a creare carrozzoni per fare posto ai politici bocciati .Purtroppo, in Italia, que che conta non è la competenza nello svolgere la propria attività di politico, di consigliere, di giudice, di magistrato o qualsiasi altra funzione pubblica o privata ma, purtroppo avere il sostegno di quel partito, di quella categoria a patto che segui fedelmente le loro direttive.
    Quella italiana è una democrazia al contrario in quanto, come si sta verificando da diversi anni, chi gestisce il potere on è stato investito dal popolo ma solo da una maggioranza fasulla.
    Fino a quando il popolo non si renderà conto di premiare chi ha cuore i veri problemi dello Stato e dei suoi cittadini , questa Italia sarà solo un aggregato geografico ma non un popolo.
    Distinti saluti

    Giuseppe Costantini

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