Un pasticcio passato sotto silenzio scaricato sui consumatori.
E’ accaduto lo scorso luglio, responsabile l’Acquirente Unico, la società pubblica che acquista energia elettrica sul mercato per conto dei clienti domestici e delle imprese in regime di maggior tutela, che verrà abolita dal 2018.
L’Acquirente Unico (AU) dipende, attraverso il GSE – il Gestore dei Servizi Elettrici – dal ministero del Tesoro ma, di fatto, opera sotto l’ala del Ministero dello Sviluppo Economico.
E’ un trader a tutti gli effetti, che opera sulla base delle previsioni di fabbisogno dei clienti.
Essendo pubblico, non dovrebbe speculare e invece le previsioni di luglio sono state infatti disattese in toto e, non avendo provveduto per tempo alle opportune coperture, AU é stato costretto ad acquistare in extremis energia elettrica a prezzi nettamente superiori.
Visto il caldo di luglio, la domanda é aumentata così come il prezzo che é schizzato a più del doppio del mese precedente.
Sui complessivi 6,3 TWh (milioni di MWh) di energia acquistata a luglio, uno é stato acquistato per ricoprirsi a prezzi ben superiori ai 100€/MWh.
Un salasso tale da anticipare l’eliminazione dell’AU e senza aspettare il 2018!