Illegali per decreto

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“I dispositivi ed i sistemi di misura per i quali la normativa in vigore fino al 30 ottobre 2006 non prevede i controlli metrologici legali, qualora già messi in servizio alla data di entrata in vigore del presente decreto, potranno continuare ad essere utilizzati anche senza essere sottoposti a detti controlli, purché non rimossi dal luogo di utilizzazione”.

Recita il  decreto di recepimento di una Direttiva europea del 2004 – nota come MID – sugli strumenti di misura, tra i quali i misuratori di energia elettrica.

Per decreto, strumenti di misura mai omologati, e quindi illegali, possono così continuare a conteggiare i nostri consumi, e per miliardi di euro.

Non essendo mai stati omologati, non esistono le procedure di prova e così non possono neppure essere verificati da terzi, in un eventuale contraddittorio.

Paghiamo così energia elettrica, che viene misurata in spregio a qualsiasi regola, da contatori che sono tutti confiscabili in forza del art. 692 C.P.

Dopo quattordici anni le cose non cambiano: in forza di un altro decreto, e senza nessuna logica, i contatori di energia elettrica dinamici (ndr. quelli con la rotellina che gira) potranno funzionare per diciotto anni mentre quelli elettronici della foto per dieci.

 

 

Autore: edoardobeltrame

“Ho scoperto il modo di ingannare i diplomatici. Io dico la verità, e loro non mi credono mai.” (C.B.C)

5 pensieri riguardo “Illegali per decreto”

  1. Buongiorno Beltrame,
    volevo segnalarle l’emendamento (a firma dei deputati Crippa, Da Villa, Fantinati, Vallascas, Della Valle, Cancellieri) al DDL Concorrenza, attualmente in discussione alla Camera:
    “Art. 19-nonies – Contatori elettronici
    Per i possessori di strumenti di misura del gas e dell’energia elettrica che non siano ancora sottoposti ai controlli di cui al Decreto Ministeriale 24/3/2015 n.60 è possibile richiedere tale verifica ad un soggetto abilitato, anche tramite associazioni di tutela dei consumatori, senza alcun onere aggiuntivo.
    L’Autorità per l’energia vigila che non via sia trasferimento dei costi dalle società di distribuzione al cliente finale.”
    Saluti.
    Romeo Tavoni

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  2. Ciao Edoardo
    capisco bene quel che vuoi dire dato che io al mare con Enel ho un problema simile,non è spento ma dice che c’è un sovraccarico,ho chiamato l’elettricista ma sovraccarico non ce ne è,ho chiamato l’Enel che dice che i pagamenti sono in ordine e che la corrente va quindi no problem e quel che dice il contatore non importa. Mah !?!

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