Poche notizie sul nuovo contatore della luce se non che sarà “un oggetto di design“.
“Enel sta per sostituire 35 milioni di contatori elettrici. Il nuovo contatore renderà possibile lo sviluppo di servizi energetici postcontatore. Ciò favorirà ulteriormente la crescita della consapevolezza del cliente e permetterà di indirizzare la tematica del demand/response e di incrementare i servizi di domotica. Saranno le aziende, tra cui c’è ovviamente Enel Energia, a cavalcare queste nuove opportunità grazie a un’interfaccia aperta in grado di dialogare con tutti gli elettrodomestici e i dispositivi della casa”
Restano peró alcuni problemi da risolvere come l’umbundling e il protocollo di comunicazione dei dati di consumo, che dev’essere aperto a tutti gli operatori.
Poi c’è la MID: “il misuratore deve essere dotato di un visualizzatore metrologicamente controllato, facilmente accessibile al consumatore senza alcun ausilio”.
È’ sicuro invece che pagheremo di nuovo noi, anche se i vecchi contatori hanno funzionato per pochi anni, e nessuno dice quanto ci costerà.
Con l’avvento del mercato libero Enel rafforzerebbe la posizione dominante, allargandosi sulla telefonia.
I gruppi telefonici e Terna sono però scesi in campo e stanno studiando un proprio contatore.