Led e contatori

Le lampadine a risparmio energetico sballano i contatori elettronici.

Uno studio condotto dall’Università di Twente in Olanda ha scoperto che i contatori intelligenti conteggiano un consumo anche di cinque volte superiore a quello reale.

Lo studio prende in esame i contatori che operano in Olanda e in Inghilterra, dove i c.d. smart meters sono cinque milioni ed é previsto che, entro il 2020, vengano utilizzati in tutte le case. In Italia la sostituzione riguarderà 35 milioni di utenze.

L’errore di misurazione, a sfavore del consumatore, viene attribuito  al crescente utilizzo di dispositivi cosiddetti “verdi”, come le lampade a LED, che influiscono sulla corrente elettrica che viene male interpretata dal contatore.

I ricercatori hanno collegato i diversi dispositivi di una casa tipo e, dopo una settimana, li hanno confrontati con l’energia conteggiata dai contatori: cinque modelli su nove sovrastimavano l’energia realmente fornita.

E’ forse questa la ragione per la quale molte società elettriche italiane propongono nelle loro offerte i kit di lampade a LED? E tutte le ESCO che propongono l’efficientamento energetico con il cambio dei sistemi illuminanti lo sanno?

 

Il gas costa troppo

Faccio quattro conti sulle mie ultime bollette del gas: divido semplicemente gli euro totali per i metri cubi che mi vengono addebitati.

Con il risultato che il prezzo unitario varia da 71 centesimi a 2,17 € per metro cubo. 

Mi chiedo allora a cosa serve una bolletta che mi dà queste indicazioni e mi addebita, peraltro, sempre consumi stimati.

Il mio consumo invernale è di 45 m3/mese mentre in estate ne consumo 8 quindi in un anno consumo all’incirca 320 m3.

Secondo l’Autorità per l’energia,l’utente domestico tipo consuma 1.400 m3 di gas all’anno.

Quindi chi consuma meno, per cucinare e/o per scaldare l’acqua sanitaria, risulta clamorosamente penalizzato rispetto a chi consuma di più e quindi:

  • prendere in seria considerazione l’utilizzo della sola energia elettrica, risolvendo il contratto del gas e risparmiando su oneri di sistema, tasse, accise e la fastidiosa revisione annuale della caldaia che costa altri 100 euro;
  • ricordarsi del decreto legislativo n° 206 dove all’art.13 vengono trattati i “prezzi per unità di misura”.