La gestione della emergenza eclissi é l’ennesima prova che siamo un paese di peracottari,e di furbi che approfittano di ogni emergenza, o presunta tale.
In Germania avevano già previsto tutto e gli operatori erano stati allertati per tempo.
In Italia, invece, in un primo tempo si decideva per il distacco preventivo di tutti gli impianti per 24 ore, ridotto poi a 7 ore e, il giorno prima, parzialmente annullato.
In questa situazione i prezzi si sono così impennati per la gioia dei produttori di energia rinnovabile e dei traders che avevano scommesso che sarebbe finita così.
Scontata la dichiarazione di Assorinnovabili: “Su base giornaliera le stime di Assorinnovabili dicono che l’approvvigionamento di energia elettrica abbia comportato per gli acquirenti un esborso pari a circa 12 milioni di euro in più rispetto al giorno precedente, con un incremento del 30% sul costo totale, passato da 40 a 52 milioni di euro”
Ma la domanda è un’altra: quanto hanno risparmiato i consumatori finali per non aver pagato gli incentivi ai produttori?
Per fortuna le eclissi sono rare ma ci si vede alla prossima!