Dopo Alcoa, ci prepariamo a pagare i debiti dell’ILVA e, dopo l’ILVA, arriverà altro da salvare con le bollette più care d’Europa.
Il misericordioso consumatore italiano ha già salvato Sorgenia, l’interconnector,le centrali siciliane,le centrali da fossile solo perché restassero ferme.
La lista è lunga.
Basta digitare su Google “decreto salva” per capire che, come cittadini o come consumatori, abbiamo sempre qualcosa da salvare in questo paese, perché i conti non tornano mai.
Siamo chiamati a rimediare di tasca nostra agli errori di una classe politica inesistente e ignorante.
Se le tasse non sono sufficienti allora si colpiscono i consumi ma fino a quando può durare?
I madornali errori di politica energetica, come l’abbandono del nucleare e la folle incentivazione dell’energia fotovoltaica, faranno sentire il loro nefasti effetti per i prossimi 15 anni, con oneri di sistema che arriveranno ai 20 miliardi di euro all’anno anno.
E quelli che consumano meno “salveranno” di più!
Cosa si sarebbe potuto fare con 20 miliardi di euro all’anno?
Abbiamo scaricato sulla prossima generazione un’immane quantità d’impegni ad unico vantaggio delle lobbies che hanno cavalcato il vuoto politico degli ultimi dieci anni.
Cosa succederà quando il prezzo del petrolio tornerà a salire ?
Possibile che nessuno si renda conto di cosa sta succedendo?