Patrizia Grieco, nuovo presidente dell’Enel, parla di contatori.
Dal 2000 al 2006, Enel ha installato venti milioni di contatori senza omologarli, come invece prevedeva la legge, con il risultato che se un consumatore oggi alza la voce, il contatore gli viene immediatamente sostituito ma, se si rivolge all’Ufficio Metrico, il Prefetto lo sequestra e ne impone la distruzione. Sanzione amministrativa di 700€ al fornitore di energia elettrica.
Decine di milioni di vecchi contatori – quelli con la rotella – furono sostituiti con il contatore elettronico intelligente fabbricato da Enel, che avrebbe dovuto farci risparmiare perché, in teoria, avremmo in ogni istante,verificato il nostro consumo.
Ora che diventa attuale la banda larga telefonica, anche se non ha nulla a che vedere con i contatori, Enel decide che i contatori, illegali e in buona parte spenti, “stanno arrivando a scadenza di vita naturale”.
I contatori non sono mai stati omologati da nessuno, nessuno sa come funzionino e, cosa ben più grave, quali operazioni possano essere fatte da remoto modificando i parametri di misura.
Non essendo stati omologati da nessuno, nessuno poteva, né può stabilire oggi la loro vita naturale, quando cioè vengono meno, sia la precisione nel misurare che i difetti per l’etá.
Lo decide per tutti noi Enel,anche perché il soldi li metteremo noi con le bollette: 3 miliardi di euro!
Con 32 milioni di contatori funzionanti in Italia, il monopolio di Enel sulla misura è totale e la dichiarazione del suo presidente lo conferma, con buona pace per i sonni dell’Antitrust.
Con il totale controllo della misurazione dei consumi, e quindi della domanda, non è poi così difficile prevedere in tempo reale il prezzo dell’energia e quindi, producendola ancora in buona parte, controllarne il prezzo e quindi il mercato.
L’ha ribloggato su Il blog di edoardo beltrame.
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