La metrologia legale e i contatori 2G

Un simposio promosso dal Politecnico di Milano trattava di metrologia legale (documenti consultabili qui).

Esaminati gli aspetti scientifici, legali e regolatori il quadro è devastante.

Leggi dello Stato, decreti legislativi su delega del Parlamento, decreti ministeriali, circolari ministeriali, recepimenti di direttive comunitarie e decreti del Presidente della Repubblica si sovrappongono e rendono la situazione sempre più complicata.

I relatori hanno manifestato dubbi comuni sull’applicabilità dei decreti e, in particolare,  sulla costituzionalità di un decreto che discrimina i consumatori, tra quelli escussi sulla base delle indicazioni di contatori illegali, e gli altri.

I contatori di energia elettrica, pur essendo illegali, possono continuare ad essere utilizzati nel rapporto tra terzi “fino a quando non verranno rimossi”

Il gas naturale,invece, viene conteggiato e successivamente corretto, con addebito ai consumatori di  volumi non già indicati dal contatore ma dal correttore; fatturati poi in unità di misura né legali, ma scientifiche.

A cosa serve, ammesso che si possa, provare un contatore elettronico che è solo uno dei componenti un sistema complesso di tele-gestione con il quale il contatore interagisce?

Per quale ragione il sistema non é stato ancora definito? Perché non vengono rese pubbliche, e comunicate agli organi di controllo, le modalità d’interazione? Come viene garantita la sicurezza del dato di consumo che paghiamo con la bolletta?

Perché un decreto stabilisce che il titolare di un contatore di energia elettrica sia “colui il quale è titolare del diritto di proprietà, ovvero colui che ha la responsabilità della misura”, mentre un altro decreto stabilisce che titolare di un contatore di gas é chi, a qualsiasi titolo, ne ha la disponibilità ?

Sono interrogativi che restano senza risposta e, nel frattempo, i sequestri continuano.

Il responsabile dell’Ufficio Metrico di Milano concludeva il suo intervento affermando che “in ogni stato di diritto la civiltà della misura diventa misura della civiltà”.

Dopo un anno ci stanno sostituendo i contatori del gas con quelli elettronici e per quelli della luce l’Autorità per l’energia ha emesso ieri una delibera che non prende in considerazione gli aspetti di metrologia legale come la definizione di “sistema di smart metering” e la proprietà del contatore. Ma l’Autorità dell’energia non ha competenza in questo campo.

Enel, l’energia che fa e disfa

Patrizia Grieco, nuovo presidente dell’Enel, parla di contatori.

Dal 2000 al 2006, Enel ha installato venti milioni di contatori senza omologarli, come invece prevedeva la legge, con il risultato che se un consumatore oggi alza la voce, il contatore gli viene immediatamente sostituito ma, se si rivolge all’Ufficio Metrico, il Prefetto lo sequestra e ne impone la distruzione. Sanzione amministrativa di 700€ al fornitore di energia elettrica.

Decine di milioni di vecchi contatori – quelli con la rotella – furono sostituiti con il contatore elettronico intelligente fabbricato da Enel, che avrebbe dovuto farci risparmiare perché, in teoria, avremmo in ogni istante,verificato il nostro consumo.

Ora che diventa attuale la banda larga telefonica, anche  se non ha nulla a che vedere con i contatori, Enel decide che i contatori, illegali e in buona parte spenti, “stanno arrivando a scadenza di vita naturale”.

I contatori non sono mai stati omologati da nessuno, nessuno sa come funzionino e, cosa ben più grave, quali operazioni possano essere fatte da remoto modificando i parametri di misura.

Non essendo stati omologati da nessuno, nessuno poteva, né può stabilire oggi la loro vita naturale, quando cioè vengono meno, sia la precisione nel misurare che i difetti per l’etá.

Lo decide per tutti noi Enel,anche perché il soldi li metteremo noi con le bollette: 3 miliardi di euro!

Con 32 milioni di contatori funzionanti in Italia, il monopolio di Enel sulla misura è totale e la dichiarazione del suo presidente lo conferma, con buona pace per i sonni dell’Antitrust.

Con il totale controllo della misurazione dei consumi, e quindi della domanda, non è poi così difficile prevedere in tempo reale il prezzo dell’energia e quindi, producendola ancora in buona parte, controllarne il prezzo e quindi il mercato.

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