Bollette alle stelle

Dedicato a chi sta per concludere un contratto di energia elettrica, con una società che propone di bloccare la quota energia – il 30% del valore della bolletta – per due anni.

Vuoi per colpa delle centrali nucleari francesi, vuoi per gli oneri di sistema italiani e per la fine del mercato tutelato, la vostra bolletta aumenterà inesorabilmente del 30%, perché il prezzo dell’energia all’ingrosso è ormai raddoppiato.

Nessuno ve lo dirà così, ma ve ne accorgerete nel corso dell’anno e solo se verificherete il vostro consumo.

Non sapete quanto consumate?

Non ha importanza,perché lo sanno solo quelli che riusciranno a fregarvi e con i quali vi impegnerete per due anni a pagare un prezzo destinato comunque a scendere.

La capacitazione dei consumatori

Il termine “capacitazione” é un termine medico, utilizzato in urologia per gli spermatozoi, ma il presidente dell’Autorità per l’energia vuole essere ricordato per i suoi neologismi.

L’idea dell’Autorità era di rendere le bollette più semplici, dopo che la stessa le aveva trasformate in un delirio e quindi capacitare l’utente, facendogli capire come e quanto paga luce e gas.

La bolletta 2.0 presenta infatti solo miglioramenti grafici e si basa sull’assunto: “tanto non le leggono quindi basta scrivere quello che devono pagare”.

E infatti mancano le informazioni essenziali che, se richieste, vengono date a pagamento.

  • il dettaglio degli acconti versati: viene ri-accreditata un’unica cifra senza spiegazioni
  • un indicazione del consumo storico, che servirebbe per valutare gli altri fornitori

Nonostante il consumo venga conteggiato con un contatore elettronico, che doveva essere la Ferrari dei contatori, il deposito cauzionale e il RID, vengono ancora fatturati consumi futuri stimati.

Sparito il dettaglio degli oneri di rete che, nel mio caso, rappresentano il 51% della bolletta.

Migliore il dettaglio di IVA e accise che serve solo ai commercialisti, e nel mio caso é il 15%.

Tanto rumore per nulla quindi! Se volete  sapere davvero quanto consumate, é meglio leggiate i contatori.

Dal confronto con le bollette europee, pubblicate nel blog, non si comprende perché il consumatore italiano continui ad essere trattato come un imbecille da capacitare.