Vogliono cambiare i contatori

Enel ha deciso di sostituire 31 milioni di contatori di energia elettrica.

Memori del passato, é un occasione unica per far valere i nostri diritti e le associazioni dei consumatori dovrebbero capire bene il problema invece di firmare protocolli d’intesa.

Prima di tutto, non sussiste per il consumatore l’obbligo di sostituzione né questa può essere imposta da un terzo, il distributore, defilato nel rapporto contrattuale tra consumatore e venditore, senza il consenso di entrambi e la modifica del contratto.

Il nuovo contatore sarà più utile solo a chi vende l’energia e non a chi la consuma.

Se non leggevate il contatore prima, non lo leggerete neppure in futuro.

E lo pagherete voi!

La voce “spesa di trasporto e gestione del contatore” della bolletta é già  lievitata prima ancora della sostituzione.

Dovranno avvisarvi personalmente della sostituzione: i cartelli esposti nelle parti comuni condominiali non hanno alcun valore e dovrete diffidarli dal sostituire il contatore in vostra assenza.

Se il display del contatore vecchio é leggibile dovrete verbalizzare tutti i dati che si leggono:sono quelli i dati legali, e solo quelli.

Non c’è alcuna coerenza da verificare, tra i dati che leggete sul contatore e quelli che vi diranno di aver letto da remoto.

Se il display del contatore vecchio non si legge, rifiutate la sostituzione e fate un esposto  alle Guardia di Finanza o ai Carabinieri.

(…continua…)

Quanto ci costa l’Autoritá per l’energia 

Luigi Gabriele di Codici ha fatto i conti di AEEGSI.

Un bilancio trionfale per i tempi che corrono , un servizio inesistente per i consumatori ma utile per il sistema che li vessa.

Basta confrontare le nostre bollette con quelle europee, pubblicate nel blog.

L’attività principale dell’autorità è negoziare con il “sistema” il modo di spalmare in bolletta i costi che lo mantengono per poi denunciare che gli oneri di sistema sono ormai fuori controllo: 16 miliardi all’anno.

Così paghiamo l’energia più cara d’Europa. 

Invece dimettersi,come voleva Renzi, regoleranno anche i rifiuti.

E si permettono di comprare, con i nostri soldi, un immobile a Milano per 40 milioni e ce ne vorranno altrettanti per la ristrutturazione.

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