La tariffa è il prezzo di un servizio e definirla “obbligatoria“, anche se non c’è il servizio, è sbagliato.
Ci sono bollette che fatturano consumi inesistenti, solamente per addebitare altre voci di costo; ci spiegano che sono consumi “obbligatori” e che comunque vanno pagati.
La tariffa della distribuzione di energia elettrica é applicata a tutti i clienti finali.
Per le utenze domestiche, con una potenza contrattuale di 3 kW, la tariffa si compone di tre voci, aggiornate annualmente da Arera:
- SIGMA1 = 20,28 €/anno
- SIGMA2 = 63,72 €/anno
- SIGMA3 = 0,00724 cent/kWh.
Per tutte le utenze domestiche in bassa tensione, SIGMA1 comprende la tariffa MIS – servizio di misurazione – che copre i costi di installazione e di manutenzione del contatore, di rilevazione e registrazione delle letture di consumo..
In bolletta troviamo la voce: “trasporto e gestione del contatore”.
Quindi, senza consumare neppure un kWh, non c’è ovviamente alcun trasporto ma i distributori, che ci stanno sostituendo i contatori, incassano 84 € ogni anno per i prossimi quindici.
Quanto ci costano i nuovi contatori? Non doveva essere tutto gratis? A chi servono? E per le seconde case quanto incassano?