Le bollette della luce vanno pagate; se non lo fate, dopo qualche sollecito, vi ridurranno da remoto la potenza a disposizione e tornare alla normalità non sarà facile.
Quanto previsto dall’Autorità é infatti pura teoria:
“Il distributore, quindi, deve procedere a riattivare la fornitura entro un giorno feriale (tutti i giorni tranne i festivi) dalla data di ricevimento della richiesta da parte del venditore (un giorno lavorativo se il contatore è telegestito)”.
Solo i distributori sanno quali sono i contatori tele-gestiti (o forse non lo sanno neppure) delle decine di milioni di contatori illegali funzionanti in Italia, e così al consumatore, in prima battuta, il fornitore risponde: “noi non c’entriamo, sono affari del distributore”.
Nonostante le ottimistiche versioni date dal call center del fornitore, che ha preteso via fax la conferma di pagamento delle bollette arretrate, preparatevi a vivere per settimane con quattro lampadine, senza frigorifero e senza acqua calda.
Quando poi il distributore prenderà atto che non può riaumentare la potenza da remoto perché il contatore, oltre che essere illegale, é anche una ciofeca cinese illeggibile, allora forse arriverà qualcuno.
Sappiate che il sabato é un giorno festivo, anche se non lo dicono.
Non provate per credere!