Sull’inserto del Corriere di oggi Stefano Agnoli pone alcune domande:
Come mai, dal 1987 – anno del referendum sul nucleare – ad oggi, non si è dato corso all’attività principale della Sogin, posseduta al 100% dal ministero dell’economia?
Come mai non si non si è smontato neppure un bullone del vessel della centrale del Garigliano, in 30 anni ?
Perché Sogin ci sarà costata 20 miliardi di euro al 2032, a botte di centinaia di milioni di euro all’anno caricati negli oneri di sistema delle bollette?
Perché, nel frattempo,Sogin fa tutt’altre cose ?