Energia alla “francese” (2)

I francesi pagano molto meno

La bolletta francese é semplice, mezza pagina!

Eppure sono solo due le informazioni utili per il consumatore: quanto consuma e quanto paga.

Un criterio che la nostra autorità di regolazione -Arera- ignora da sempre.

Sembra che in Italia la bolletta debba essere complicata proprio perché nessuno la legga, perché nessuno capisca quanto paga gas e luce e non sia in grado di fare confronti!

Lo dimostrano un fiorente mercato nero di dati personali e una pletora di società di comparazione.

In Francia, in mezza pagina, ci sono tutte le informazioni essenziali.

Siamo sei mesi dopo l’invasione dell’Ucraina: 82,42 € per 343 kWh, di 24 cent/kWh dei quali 13,74 per la materia prima.

La potenza installata di questo utente é 6 kVA il doppio di quella dell’utente “domestico tipo” italiano.

Da notare l’unità di misura francese! In Italia, per la gioia delle contestazioni, stiamo ancora a discriminare tra energia attiva e reattiva con franchigie e penali.

Nella bolletta sono inoltre inclusi due mesi di trasporto in abbonamento (fissi).

Le tasse pesano per il 12% e l’IVA per il 10%

Devastante il confronto con le nostre bollette, nella forma e nella sostanza. Nello stesso periodo la materia prima in Italia costava più del doppio. L’aspetto fiscale poi è imbarazzante.