“Intelligenti” per chi?

I primi misuratori elettronici di energia elettrica vennero imposti da Enel nei primi anni 2000.

Sostituivano quelli a rotella, che peraltro continuano a girare senza problemi.

Erano progettati e fabbricati dalla stessa Enel, e solo Enel sapeva quanto fossero intelligenti.

Con il risultato che lo sarebbero stati molto di per i distributori di energia elettrica,dei quali Enel era e resta il capofila.

I contatori non furono mai omologati e i problemi legali di questi strumenti sono trattati qui.

All’atto pratico, i misuratori non sono neppure semplici da consultare: spesso, alla loro installazione, pur essendo obbligatorio per legge, non viene rilasciato alcun libretto di istruzioni e così il consumatore non può verificare il proprio consumo, che é l’unica informazione utile per risparmiare.

Azionando il tasto del contatore, l’utente attiva un menù che indica tutta una serie di dati, perlopiù incomprensibili.

Ma risulta impossibile, per esempio, conoscere il consumo di un determinato giorno o settimana.

Con l’introduzione di questo tipo di misuratore viene meno il principio di contraddittorio: nella cessione di beni venduti a “quantità” (kWh) questa deve poter essere apprezzata, contestualmente, da venditore e compratore.

Se acquisto frutta, pane, carburante é così ma se per l’energia elettrica no.

Se, per esempio, l’utente volesse controllare i consumi di energia del giorno 27/9/2024, dovrebbe piazzarsi davanti al contatore alle ore 23:59:59 del giorno prima, premere il tasto, scorrere il menu sino al valore A1 e, dopo averlo annotarlo, ripetere l’operazione per A2 e A3. Alle ore 23:59:59 del 27/9/2024: ripetere le tre letture e poi calcolare la differenza.

Una follia ripensando alla mitica rotellina che girava e azionava le tamburelle.

Questa la legge:

“A prescindere dal fatto che sia possibile o meno leggere a distanza uno strumento di misura destinato alla misurazione di servizi forniti da imprese di pubblica utilità, esso deve comunque essere dotato di un visualizzatore metrologicamente controllato, facilmente accessibile al consumatore senza alcun ausilio. La lettura di tale visualizzatore è il risultato della misurazione che costituisce la base su cui è calcolato il prezzo da corrispondere.”

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Autore: edoardobeltrame

“Ho scoperto il modo di ingannare i diplomatici. Io dico la verità, e loro non mi credono mai.” (C.B.C)

5 pensieri riguardo ““Intelligenti” per chi?”

  1. Buongiorno, con il cambio da mercato tutelato a libero per l’energia elettrica, mi sono accorta che la nuova bolletta dava consumi zero. Controllando anche le bollette precedenti ho riscontrato lo stesso. Anni fa ricordo di avere aderito ad un contratto che prevedeva per chi non superava un certo quantitativo di kilowat un prezzo fisso in bolletta con conguaglio a fine anno se si era superato la soglia minima. Ho pensato che la cifra che pagavo fissa di €24-€25 fosse l’effettiva cifra da pagare per tale contratto visto che ho sempre usato la lavatrice su fasce F2-F3, mai usato il riscaldamento prima della sera in inverno. La bolletta luce era domiciliata sul conto corrente e per anni non mi sono interessata più di leggerla.  Il contatore è il nuovo contatore di prima generazione non l’ultimo (ho riscontrato che gli altri condomini hanno tutti il nuovo contatore tranne me) tuttavia da una mia analisi funziona: si accende e dà i consumi circa 6 kw al giorno per lo più sulle fasce F2 -F3. Le luci rosse lampeggiano in relazione alle fasce. Tuttavia, non sono certa una esperta.

    Ora mi chiedo se effettivamente non ha funzionato la comunicazione del consumo cosa succederà?

    Cosa devo fare?

    Come ricostruiranno l’effettivo consumo e fino a quale anno risaliranno?

    Ho il timore di dover pagare una cifra troppo alta se effettivamente non funzionava e nel caso cosa devo fare?

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  2. Inoltre, ai contatori ENEL, spesso gli si infila anche un altro illegale “AUSILIO” chiamato/a “Sonda BIRD”, che ulteriormente certifica che la legge non viene rispettata; e si scrive che il contatore deve comunque essere dotato di un visualizzatore metrologicamente controllato, facilmente accessibile al consumatore senza alcun ausilio.

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  3. Il contatore elettrico ENEL non solo e illegale perché è tele-gestito con possibilità di cambiare i parametri da remoto; ma è ulteriormente illegale in quanto il “tasto da schiacciare” è un “ausilio”: espressamente proibito dalla legge che recita: il contatore….. omissis …. deve comunque essere dotato di un visualizzatore metrologicamente controllato, facilmente accessibile al consumatore senza alcun ausilio.

    Luigi Tambasco

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