Referendum

Il 25 marzo l’ “associazione energia per tutti ha presentato alla Cassazione una proposta referendaria per eliminare gli oneri di sistema dalle bollette dell’energia elettrica.

Cosa siano, perché e da quanto tempo li paghiamo e quanto valgono gli oneri di sistema lo capirete visitando il sito dell’associazione www.aept.it.

Comunque, per farsi un’idea di cosa stiamo parlando, basta prendere una bolletta, individuare la voce  oneri di sistema, che è ben specificata, e verificare quanti soldi tiriamo fuori in un anno.

Per noi, clienti finali gli oneri di sistema sono solo soldi ma per i beneficiati sono sussidi, che in vent’anni ci sono costati 200 miliardi di euro e, se non voteremo SI, nei prossimi dieci ce ne costeranno altri 100.

Sono rendite garantite in primis dai fornitori, che si assumono l’onere e il rischio di chi non paga la bolletta e, in secondo luogo garantite dai clienti finali che non vogliono farsi tagliare la luce.

Sono soldi che non c’entrano con i kWh che consumiamo.

Con quei soldi abbiamo sovvenzionato, o ancora sovvenzioniamo:

  • specifiche categorie di produttori di energia elettrica;
  • specifiche categorie di consumatori di energia elettrica;
  • Fornitori di energia elettrica, per conto dei consumatori morosi, cioè quelli che non possono, o non vogliono pagare la bolletta;
  • I bonus stanziati dal governo;
  • I fornitori “minori” anche quelli che, nel frattempo, sono fallite;
  • società nel frattempo fallite o decotte come Alitalia,Ilva,Alcoa
  • le Ferrovie dello Stato “per i regimi tariffari speciali per il servizio ferroviario universale e merci”
  • le società che si occupano di dismissione dal nucleare, a 40 anni dal referendum, oltre ai comuni con centrali nucleari dismesse.

La lista ventennale dei beneficiati è lunga e la ricostruzione di come i soldi siano stati distribuiti a pioggia impossibile, a meno di studiare centinaia di delibere di Arera o verificare i conti del GSE, della CSEA.

C’è qualcun’altro che ha problemi? Ci sono le bollette, un vero e proprio bancomat con il particolare, odioso, che gli oneri di sistema colpiscono i più deboli, cioè quelli che consumano meno.

Il ricambio, nel tempo, dei diversi sussidi avviene in sordina.

Quando termineranno i primi incentivi alle rinnovabili degli anni 2000, dovremo pagare le centrali di accumulo, l’energy release 2.0 e il FER X oltre alla mancata produzione degli impianti rinnovabili se la rete non è in grado di dispacciare l’energia che potrebbero teoricamente produrre!

Ovviamente il nuovo nucleare, se si farà, verrà finanziato dalle bollette.

Ogni anno assistiamo agli inutili tentativi di ridurre il costo delle bollette; si incolpa il prezzo del gas ma invece è il sistema che, da venticinque anni, non funziona e va cambiato.

La prova, evidente, è che le bollette non sono mai calate e anzi restano sempre, e di molto, le più care d’Europa.

L’unico modo per dare una scossa al sistema, del quale gli oneri sono la droga, é votare SI al prossimo referendum.

I voti verranno raccolti a partire da metà giugno.

#associazioneenergiapertutti