La bolletta francese é semplice e sarebbe semplice adottarla da subito anche in Italia. Basterebbe chiedersi a chi serve una bolletta e quali sono le informazioni essenziali che una bolletta deve dare.
Un criterio logico che Arera, il nostro regolatore, ignora volutamente da decenni: la bolletta italiana deve essere complicata proprio perché nessuno la legga! Sembra uno scherzo ma é così!

In Francia é sufficiente mezza pagina per dare all’utente tutte le informazioni vuole: quanto consuma e quanto paga.
In questo caso sono 82,42 € per 343 kVA!
In Francia si pagano i kVA, in italia i kWh. Bisogna però fare attenzione perché, da poco, una sezione della bolletta italiana é dedicata alla potenza reattiva che, se rientra in certi parametri, é gratuita.
Il prezzo lordo francese é di 24 centesimi/kVA, dei quali 13,74 per la materia prima. La potenza contrattuale in questo caso é di 6 kVA, il doppio di quella dell’utente domestico tipo italiano.
Nella bolletta sono inoltre inclusi due mesi di trasporto in abbonamento (fissi). Le tasse pesano per il 12% e l’IVA per il 10%
Devastante il confronto con le nostre bollette, nella forma e nella sostanza. Nello stesso periodo la materia prima in italia costava più del doppio.