I tedeschi hanno deciso di non abbandonare le industrie e la popolazione al suo destino,come invece stiamo facendo noi, e varano un piano di emergenza sull’energia da duecento miliardi.
Mentre noi spendevamo a destra e a manca, hanno accumulato soldi per un decennio; soldi che, in parte, avrebbero dovuto restituire, come prevedono i regolamenti europei, ma nessuno ha insistito più di tanto perché la Merkel teneva a bada i russi.
Il piano tedesco è logico: ti premio se risparmi energia!

Mentre i tedeschi stanno razionando da mesi – andate a Berlino se non ci credete – noi discutiamo sul grado in meno dei riscaldamenti e sulla percentuale di riempimento degli stoccaggi.
Senza il gas russo, se farà molto freddo, gli stoccaggi non serviranno proprio nulla e non ci resterà altro che razionare i consumi la cui “militarizzazione” ( cit. Davide Tabarelli di Nomisma) dovrebbe fare riflettere.