Secondo Arera – Autorità per l’energia – per i prossimi tre mesi l’utente domestico tipo del pagherà 20 centesimi, per un kWh di energia elettrica, e 75 centesimi per un metro cubo di gas.
Se non siete un “utente domestico tipo” – che in un anno consuma 2.700 kWh, 1.400 metri cubi di gas e ha una potenza impegnata di 3 kW – queste indicazioni non hanno alcun valore: se,per esempio, consumate di meno, il prezzo unitario aumenta.
Se state prendendo in considerazione di passare al mercato libero dovete sapere quanto consumate.
Patetica la considerazione di Arera per minimizzare l’aumento del gas “tanto d’estate ne consumate meno”.
Con la salita del prezzo del petrolio aspettiamoci un inverno piuttosto caro.
Autentici giochi di prestigio di Arera sono l’invenzione dell’anno scorrevole e la sospensione temporanea degli oneri di sistema,senza la quale l’aumento dell’energia elettrica sarebbe raddoppiato.
Con il fondato dubbio che la sospensione sia lecita, va detto che il nuovo aumento pareggia, in sostanza, il ribasso del trimestre precedente e quindi, per ora, gridare non serve.
L’enfasi dei media data agli aumenti servirà perlomeno a sensibilizzare gli utenti verso il mercato libero, proprio quando il nuovo governo sembra a favore del mantenimento del mercato tutelato e sono in discussione le nuove nomine in Arera.