“Con il crollo del prezzo del petrolio ormai la mia auto va ad accise”.
La pressione fiscale sul carburante é vergognosa.
Applicate la tabella al consumo stimato annuo che é di cinque miliardi di litri.
Stesso destino per energia elettrica e gas.
La voce “materia prima energia” vale oggi un terzo della bolletta e tutto il resto, oltre a imposte e IVA, finisce nelle tasche di molti che non sono certo terremotati.
E questo perché in Italia si é incentivato di tutto: dalle centrali CIP6 alle biomasse, dal fotovoltaico all’eolico, dai certificati verdi ai bianchi e all’efficientamento energetico.
E tutto finisce nelle bollette, per decine di miliardi di euro all’anno!
Li distribuisce il GSE, Gestore dei Servizi Energetici.
Una buona parte ai fondi green lussemburghesi, che incassano e spediscono tutto all’estero esentasse.
Noi ci mettiamo il sole, i terreni, i maneggioni che hanno fatto merenda con i comuni, i debiti delle banche e qualche elettricista che ha montato in fretta parti d’impianto fabbricate all’estero.
Ci sono 150.000 società, con partecipazioni e interessi incrociati, e i passaggi di mano sono continui.
Sono 19.000 MW installati con ritorni, per i tempi che corrono, stellari.
Grande progetto ma il Prof. se n’è andato sbattendo la porta e non risponde! Non fare l’ermetico…sputa il rospo!
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Caro amico come ti capisco.
Stai cercando tra i prati con l’erba fresca e lucida per la pioggia in cui i funghi prataioli di un bel candido si evidenziano facilmente per contrasto.
Perché non provi ad addentrarti nel bosco e cercare smuovendo foglie e muschio? Sono certo che troverai di meglio e di più sorprendente. Tra i tanti desidero rammentarti il famoso “Progetto Archimede”.
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